Alberto Capatti
Il gioco è da letterati pseudocucinieri. Prendere una ricetta, dimostrarne la reversibilità mettendola in versi. La n° 444 de La scienza in cucina di Pellegrino Artusi fornisce una lista di parole e una sequenza, resta da ingabbiarle in otto o nove sillabe a riga. Il risultato, mettetelo alla prova leggendo e cucinando, con un avvertimento, a scanso di equivoci: capperi, peperoni, cetriolini, cipolline erano sottaceti, e avete libertà di acquisirli tali, e di astenervi dal condir con altro aceto. Le dosi, immaginatele.
Le patate van lessate
Oppure cotte col vapore
E tutte belle e sbucciate,
Tagliatele ed ogni fettina
Se poi le vuoi condire
Usa capperi a non finire
Peperoni e cipollini,
Sottaceti e cetriolini,
Acciughe e sedano usuale.
Trita ora il tutto a prova
E non ti scordare due uova
Sode, olio, aceto e il sale.
Alle patate.in insalata
Origano e prezzemolo
Dan flagranza assai garbata.