Lello Voce
La poesia nasce prima dei poeti. La poesia nasce nel mondo, non prima del mondo, anche se poi, per prima, si affanna a cercare un codice per rendere comprensibile il mondo.
C’è poesia ben prima che si abbia notizia di qualsiasi poeta, se è vero, ed è vero, che essa è il medium più antico che l’uomo conosca per la trasmissione dell’informazione non genetica. E forse era a qualcosa del genere che si riferiva già il Vico, nella sua Scienza nuova, quando discorreva della lingua poeticissima delle origini.
Né la poesia può fare a meno del mondo, a meno di non voler sparire… La poesia nasce insieme alla comunità.
La stessa tradizione lirica, quella di più stretta osservanza petrarchista, non potrà fare a meno di concordare sul fatto che la grande confessione (e l’esercizio di pentimento e autocontrizione) del Canzoniere ha senso soltanto a partire dalla sua dimensione «pubblica», poiché nessuna confessione ha effetto senza un orecchio che ne sia in ascolto, ogni confessione è la messa in scena del peccato, e pretende il suo pubblico. Leggi tutto "La poesia prima dei poeti"