Ricco come ogni settimana, il sommario di questo ultimo alfadomenica di marzo: uno speciale a più firme (Manuela Gandini, Maria Teresa Carbone, Santa Nastro) dedicato alla scena artistica polacca, ricca di fermenti nuovi e insieme impegnata a confrontarsi con memorie recenti e meno recenti; un reportage di Paolo Carradori dal Bergamo Jazz Festival; un ricordo del grande ellenista Marcel Detienne firmato da Paolo Fabbri; tre recensioni di saggi recenti; e la rubrica quindicinale Alfagola curata da Alberto Capatti. Intanto è in arrivo nelle librerie il nuovo titolo della collana Alfabeta, Stare al gioco, a cura di Antonella Sbrilli e Marco Dotti, e si preparano iniziative per il quarantennale della rivista. Vi terremo aggiornati, ma per ora chiudiamo con un promemoria che molti di voi conoscono, ma non per questo è meno importante.
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E adesso, buona lettura!
Il sommario
Manuela Gandini, Speciale Polonia / Dalla festa della mietitura a Karl Marx. I segni della memoria nell'arte contemporanea polacca
Maria Teresa Carbone, Speciale Polonia / Marx calato dal piedistallo. Una intervista a Krzysztof Bednarski
Santa Nastro, Speciale Polonia / Gli esperimenti cinematografici di Anna Molska
Paolo Carradori, Bergamo Jazz Festival 2019, un dinamico tour de force musicale
Paolo Fabbri, Marcel Detienne: memorie felici e concetti indelebili
Giacomo Tinelli, Il mostro perverso. Il capitalismo e la sua crisi
Matteo Moca, Scott, come lo stato ci guarda
Marco Pacioni, Follia e psicosi. L’eredità di André Green
Alberto Capatti, Alfagola / Il vezzeggiativo di amare e di amaro