Régis Bonvicino
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Nel negozio della Chascona
post cards
libri di Neruda
magliette
«No me detuve en la lucha»
il volto del Che
disarmato e malato
José, il terrorista mapuche
alla fine fu preso
il lavoro lo fece la CIA
caddero anche capi
del narcoterrorismo
un peruviano mi disse anche
in quel giorno allucinato
che suo zio cileno
di nome Pablo
nato a Pisagua
commerciante di salnitro
ricco e avaro
si reincarnò in un topo
Condizione critica
È il sarcofago di un piranha
È un Tarzan miope
che scruta il cielo azzurro
È il nightclub Silêncio
È uno spione: consegna Drummond
come estintore
È la traduzione di Sá-Carneiro
in portoghese
È Baudelaire diviso in dodici
È una balia di scarafaggi
È un Jean Genet trattabile
L'intermediario spaccia struzzi
per Rimbaud
È l'incredibile vasca da bagno portatile
dell'appartamento dove
Majakovskij si ammazzò
Traduzioni di Massimiliano Manganelli
Régis Bonvicino (São Paulo, 25 febbraio 1955) è poeta, traduttore, editore e teorico della poesia brasiliana. È autore di undici libri, tra cui Página órfã, Ossos de borboleta, 33 poemas, Más companhias, Remorso do cosmos, Primeiro tempo, di un libro per bambini, Num zoológico de letras, e di un'antologia di poesia contemporanea brasiliana. Ha curato e tradotto l’opera di Oliviero Girondo, libri di Jules Laforgue, Robert Creeley, Charles Bernstein e Douglas Messerli, l’epistolario del poeta e romanziere brasiliano Paulo Leminski, e si occupa in particolare dell’opera dei poeti brasiliani Carlos Drummond de Andrade, Decio Pignatari e João Cabral de Melo Neto. La sua rivista «Sibila», dopo undici numeri, è ora magazine online: http://www.sibila.com.br/.